Il Nostro Blog
Alla fine arrivarono le donne ed iniziarono a cantare
Dialogo: Teresa Piras e Roberta Cucciari.
intervista con Teresa nell’estate del 2010, in un intervento che il Centro Sperimentazione Autosviluppo (Csa) ha fatto a Sassari qualche mese prima, presenziando ad un Mercatino del Biologico, promosso dall’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, AIAB.
L’Agricoltura contadina: la soluzione è mettere le mani nella terra
Dialogo: Maurizio Fadda e Roberta Cucciari.
L’intervista ha avuto luogo il 16 Luglio 2010, a Nuoro, dopo un anno e sei mesi di conoscenza e di visite, alle riunioni del Gas “Pira Camusina”, al Mercatino del Bio in Piazza San Giovanni a Nuoro, nelle visita a varie aziende che fanno parte di BioSardinia, al presenziare di BioSardinia ad iniziative che si sono tenute in vari luoghi dell’isola.
Sulle sementi e sulla biodiversità coltivata di Roberta Cucciari
I semi sono stati tramandati e sviluppati nel corso dei secoli da comunità di coltivatori di tutto il mondo, sono stati scambiati in modo gratuito tra le varie comunità della terra ed hanno portato allo sviluppo di nuove varietà (per ibridazione spontanea affidata al vento, alle api, agli insetti, agli uccelli, e anche all’uomo).
La Permacultura: un matrimonio tra le persone e la terra
Dialogo: John Button, Francesca Simonetti e Roberta Cucciari.
La Permacultura è un sistema di progettazione per la creazione di sistemi umani sostenibili. Il termine deriva dalla
contrazione non solo di “permanent agriculture” ma che di “permanent culture” dal momento che una cultura non può sopravvivere a lungo senza una base agricola sostenibile e un’etica dell’uso della terra.
Piccola riflessione sui semi della terra
Un tempo in Sardegna la donna riceveva i semi in dote, dai suoi genitori. Li portava con se, nella sua nuova casa, e con quella dote, su quella ricchezza, si basava una nuova famiglia. Le terre comuni erano condivise e la popolazione poteva far pascolare il bestiame e raccogliere l’incolto. La terra ed i semi erano bene comune, proprietà collettiva.
Elvy Samuele Desole intervista Angela Sanna
Come è nata l’idea di creare un’associazione che si occupasse di conoscere e riequilibrare il nostro rapporto con madre natura? Il desiderio di creare un’associazione, nasce dal mio desiderio personale di sentirmi parte integrante della natura stessa.
Coltivando la diversità
Il tempo dedicato ad un orto non è il tempo dedicato ad un normale lavoro di città. Il tempo dedicato ad un orto è allenamento alla pazienza. Imparare la lingua segreta delle piante è come imparare una lingua straniera. Necessita esercizio di pazienza e di tolleranza verso se stessi e questo mondo sconosciuto che ci si offre.